Un’Italia che non ha paura del futuro esiste e guarda avanti con ottimismo

C’è ancora, e per fortuna, un’Italia che sa essere ottimista, positiva e che non ha paura di guardare al futuro. Come sia e come è fatto questo pezzo del Belpaese lo hanno potuto vedere le oltre duecento persone che si sono ritrovate a Carugo il 5 maggio, presso Arredaesse di via Garibaldi 70.

E adesso lo racconto anche a voi che non c’eravate. In primo luogo è un’Italia di ragazze e di ragazzi belli, solari, entusiasti. Ragazzi che non si lamentano e capiscono che il futuro, quello loro e quello del loro paese è nelle loro mani. Raccolgono la sfida e affrontano la vita.

Sono gli studenti del Liceo Artistico Modigliani di Giussano che dall’inizio dell’anno hanno fatto parte del progetto di alternanza Scuola-Lavoro, voluto e sostenuto da Arredaesse e dalla Dirigente scolastica, Paola Nobili insieme ad un gruppo professori ancora più carichi e motivati dei loro allievi. Per la prima volta nella loro vita gli studenti hanno dovuto confrontarsi con un commitment vero: creare dal nulla AR_LAB.

Lo spazio laboratorio del progetto e della creatività. Tutto è stato ricavato da uno spazio inutilizzato dall’azienda. Grazie al lavoro della classe di scenografia, un anonimo stanzone grigio s’è – come per magia – trasformato in un insieme di installazioni espositive.

Ospite d’onore è stato Alessandro Mendini, decano dei designer italiani, inventore del gruppo Alchimia e più volte Compasso d’Oro, che ha stretto la mano i giovani aspiranti designer.

La premiazione degli studenti

Qui, da lunedì 8 maggio, tutti i giorni dalle 9 alle 18, sarà possibile visitare e ammirare lo spazio e gli oltre 70 progetti per l’abitare. I progetti sono nati dal lavoro di questi ultimi mesi dei ragazzi e delle ragazze della classe di Design. Con il supporto dei manager dell’azienda, guidati dall’altrettanto giovane e talentuoso, Gianmarco Molteni, alcuni dei progetti si sono trasformati in prototipi ed opere che son li da vedere ed ammirare. Già solo questo vale una visita all’AR_LAB. Per visitare la mostra scrivete qui

Due piani sopra, nell’ARGallery è stata aperta anche la mostra che racconta gli ultimi 40 anni dell’azienda. Una suggestiva installazione, fatta di contenuti video e multimediali, tavole fotografiche, oggetti iconici e storici delle produzioni Arredaesse.

Il visitatore può così percorrere la storia recente, dal 1977 ad oggi, del design e di tutto ciò che sono state le realizzazioni Arredaesse. In una stanza  è stata ricreata un’oasi di deserto, con tanto di palma, dove su tre grandi schermi scorrono le immagini dei nuovi stadi di calcio per i mondiali del 2022, previsti in Qatar a Doha. Qui nella capitale della piccolo stato del Golfo persico, dal 2014 Arredaesse Middle East ha una sua sede operativa.  

L’altro pezzo dell’Italia bella l’altra sera in Arredaesse erano costituito da: imprenditori, professionisti, insegnanti, artigiani, manager, designer, giornalisti, dai sindaci e amministratori del territorio che, a loro volta, hanno potuto mettere in essere un momento di scambio ravvicinato con i giovani e fra loro. Quello che si respirava era un clima positivo e di ottimismo.

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Vittorio Molteni e Lino Longobardi

 

Questi due valori sono quelli che negli ultimi 40 anni hanno sempre animato il patron di Arredaesse, Vittorio Molteni, che ha saputo portare la sua azienda sui mercati internazionali. Dalla penisola arabica agli Stati Uniti, dal Centro America alla Russia, dalle principali capitali europee all’Italia. Un incedere costante di lavori, di opere e di realizzazioni che hanno fatto apprezzare al mondo intero il saper fare della Brianza produttiva, manifatturiera e al tempo stesso creativa.

Saperi unici e storie di competenze e di imprenditorialità che, nonostante la crisi, ci sono, si danno da fare, affrontano le sfide dei mercati a viso aperto. Accettano la competizione e il confronto e giocano per vincere, non solo per partecipare. Sono questi imprenditori, questi artigiani, questi professionisti che sanno tenere alto il buon nome dell’Italia e a testa alta si mettono in gioco.

Una gran parte di queste storie, chi era presente, le hai viste nel film che è stato proiettato durante la serata. In 50 minuti sullo schermo sono passati i 40 anni della vicenda, umana, professionale e imprenditoriale di Vittorio Molteni e di Arredaesse. Un docu-film scritto da me e diretto dall’amico, regista e filmaker indipendente, Stefano Fossati. Fra qualche giorno lo renderemo visibile a tutti, ma se qualcuno è interessato me lo faccia sapere, scrivetemi.

Al termine della visione il pubblico ha testimoniato con un lungo applauso di aver apprezzato la storia e più di qualcuno aveva gli occhi rossi perché l’emozione ha prodotto anche qualche lacrima.

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Abbiamo raccontato per immagini 40 anni e, per chi lo desiderasse, anche su carta, di storie di uomini e donne, di progetti, di persone, di design, di architetture. Sempre all’insegna del bello e ben fatto di qualità. Un buon esempio dell’Italia imprenditoriale che mantiene alto nel mondo il prestigio del nostro paese, ma poi mantiene salde radici nel proprio territorio d’origine donando saperi e competenze.

La festa del 40esimo Arredaesse

Il futuro visto da qui: Carugo, Italia appare più roseo e ricco di opportunità. Adesso lo sapete anche voi che non c’eravate.

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