Che cos’è la cultura dell’abitare? Progettare e realizzare spazi di vita a “km-zero” che siano in armonia con l’ambiente che li circonda, integrati e radicati sul territorio e generatori di benessere è ancora possibile? Da quasi trent’anni questo approccio metodologico è nel dna del Consorzio MobilItaly.
A margine della consegna dei riconoscimenti Brianza Economica 2017, di cui anche il consorzio lissonese è stato insignito, abbiamo scambiato due riflessioni con Roberto Galbiati, che – oltre ad essere uno degli animatori del consorzio – si definisce un archigname, fusione di architetto e falegname.
Nell’ecosistema di MobilItaly ci sono da sempre due parole chiave: Relazione e Cooperazione, mentre i principi fondanti ed ispiratori sono: ricerca e formazione. L’obiettivo è quello di attivare il circolo virtuoso dello sviluppo dell’innovazione attraverso la collaborazione e le sinergie tra attori diversi, favorendo la contaminazione fra pensieri ed esperienze.
MobilItaly, fin dalle origini ha operato per ampliare le prospettive dell’abitare, guardare ai nuovi scenari progettuali offerti delle neuroscienze e dalla bio-architettura, senza perdere di vista il valore della cultura locale e aprendosi a discipline orientali antichissime, ma attualissime, come il feng-shui.

Per Roberto Galbiati e i suoi soci è sempre più necessario adottare un concetto di nuovo umanesimo che pone: progettisti, designer, produttori, artigiani di fronte a una nuova etica, lavorando insieme su senso civico, senso di rispetto, senso della natura. Per produrre nuovi sistemi di vita sostenibili che non perdano di vista la solidarietà e la valorizzazione delle diversità.
Nella Brianza che sa sempre trovare il senso dello stare insieme e la capacità di risollevarsi e fare squadra, questo è un buon esempio da tenere d’occhio e da imitare perché riesce a sfatare un luogo comune radicato: i brianzoli sono individualisti e non sanno lavorare insieme. Mobilitaly è forse l’eccezione, ma nell’Italia che cambia e torna a fare l’Italia, potrebbe diventare la nuova regola.