40 eccellenze in rete che creano bellezza. Il Consorzio Mobil-Italy

Che cos’è la cultura dell’abitare? Progettare e realizzare spazi di vita a “km-zero” che siano in armonia con l’ambiente che li circonda, integrati e radicati sul territorio e generatori di benessere è ancora possibile? Da quasi trent’anni questo approccio metodologico è nel dna del Consorzio MobilItaly.

A margine della consegna dei riconoscimenti Brianza Economica 2017, di cui anche il consorzio lissonese è stato insignito, abbiamo scambiato due riflessioni con Roberto Galbiati, che – oltre ad essere uno degli animatori del consorzio – si definisce un archigname, fusione di architetto e falegname.

Nell’ecosistema di MobilItaly ci sono da sempre due parole chiave: Relazione e Cooperazione, mentre i principi fondanti ed ispiratori sono: ricerca e formazione. L’obiettivo è quello di attivare il circolo virtuoso dello sviluppo dell’innovazione attraverso la collaborazione e le sinergie tra attori diversi, favorendo la contaminazione fra pensieri ed esperienze.

MobilItaly, fin dalle origini ha operato per ampliare le prospettive dell’abitare, guardare ai nuovi scenari progettuali offerti delle neuroscienze e dalla bio-architettura, senza perdere di vista il valore della cultura locale e aprendosi a discipline orientali antichissime, ma attualissime, come il feng-shui.

20170702_124826
Nella foto Roberto Galbiati mentre ritira il premio Brianza Economica conferito al Consorzio MobilItaly dalle mani del Presidente di Confartigianato, Gianni Barzaghi con il Direttore Paolo Ferrario

Per Roberto Galbiati e i suoi soci è sempre più necessario adottare un concetto di nuovo umanesimo che pone: progettisti, designer, produttori, artigiani di fronte a una nuova etica, lavorando insieme su senso civico, senso di rispetto, senso della natura. Per produrre nuovi sistemi di vita sostenibili che non perdano di vista la solidarietà e la valorizzazione delle diversità.

Nella Brianza che sa sempre trovare il senso dello stare insieme e la capacità di risollevarsi e fare squadra, questo è un buon esempio da tenere d’occhio e da imitare perché riesce a sfatare un luogo comune radicato: i brianzoli sono individualisti e non sanno lavorare insieme. Mobilitaly è forse l’eccezione, ma nell’Italia che cambia e torna a fare l’Italia, potrebbe diventare la nuova regola.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: